Il libro
Anche nella maternità, come in ogni relazione, si aprono conflitti e ambivalenze emotive, ma quando i figli vengono sistematicamente feriti vuol dire che ci troviamo di fronte a un complesso di madre negativa che vale la pena di indagare. I comportamenti lesivi infatti possono essere molto diversi l'uno dall'altro e avere origine in sofferenze psichiche differenti, così come diverse possono essere le conseguenze sulla personalità dei figli. Ma la maternità è inserita nel tessuto sociale e dunque si trasforma nel corso del tempo: che cosa è cambiato nelle ultime generazioni? Che cosa non può cambiare? Quali sofferenze sono ancora vive e quali nuovi problemi hanno fatto la loro comparsa? E quali i possibili interventi? Se la psicoanalisi non è solo un metodo di cura, ma anche un particolare osservatorio che rende testimonianza del tempo in cui viviamo, allora l'evoluzione della maternità nei Paesi dell'Occidente può rivelarsi un indicatore significativo del nostro modo di sentire e di pensare.
L'autrice
Marina Valcarenghi , psicoterapeuta e psicoanalista, è docente di Psicologia clinica e di Psicologia degli aggregati sociali e presidente della scuola di specialità in Psicoterapia LI.S.T.A. di Milano e dell’associazione VIOLA per lo studio e la psicoterapia della violenza. Tra le sue pubblicazioni: I manicomi criminali (Mazzotta, Milano 1975); Nel nome del padre (Tranchida, Milano 1987); Psicoanalisi e politica (con G. Galli, L. Gentili, LeG, Milano 1992); Relazioni (Tranchida, Milano 19994); Signori della Corte (Re Nudo, Siena 2000). Per Bruno Mondadori ha pubblicato L’aggressività femminile (2003); L’insicurezza. La paura di vivere nel nostro tempo (2005); “Ho paura di me”. Il comportamento sessuale violento (2007); L’amore difficile. Relazioni al tempo dell’insicurezza (2009) e Mamma non farmi male. Ombre della maternità (2011).